• Stagione conclusa, arrivederci a Settembre
  • Pubblicati anche i FantAwards, nell'apposita sezione dopo l'Albo d'Oro

LE PAGELLE DELLA STAGIONE

Pagelle Stagione
Eclettico Macondo 9
E finalmente arrivò l'impresa. Campionato dominato controllando gli avversari a breve distanza ...quanto basta a diventare PENTACAMPIONI. Vinta anche la SuperCoppa, l'Apertura ed il G.P. Punteggione. 

A.C. Birgus 7
Ultima a cedere in Campionato. Squadra ancora forte ma l'indisponibilità di Dybala ed Ilicic a mezzo servizio sono la chiara differenza rispetto alla scorsa stagione. Reparto difensivo ancora stratosferico.
Sao Brasiu 7,5 Squadra rivelazione, costruita attorno a Zlatan porta alla ribalta tanti inaspettati talenti. Non molla in nessuna competezione, peccato non raccolga nulla per la bacheca.
Atletico Barbieri F.C. 8
Incredibile. Quarta Coppa consecutiva in una stagione che gli analisti di settore avevano bollato in declino. La realtà ci consegna ancora  una squadra che fa razzia nei Fantawards, più solida che mai ed in grado di affermarsi  in  ogni competizione ... è mancata solo un po' di continuità.
Tigres 6,5 Conquista ancora il FantaCampione con Cristiano Ronaldo ma Tigres di nuovo non si nota in classifica , malgrado la maglia sgargiante. Lo scatto nel finale di stagione consente una salvezza anticipata ed una perfetta preparazione alla vittoria del Trofeo delle Città: Husavik 2021.
Boa Gile
6 Formazione top, la fantamedia non mente. Tuttavia 30 punti in Campionato e zero trofei vinti dimostrano una gestione non perfetta del potenziale.
Bagheria U.C. 5,5
Disastro !! Favorita solo sulla carta ma avara nelle prestazioni in campo. Finisce nelle retrovie rischiando pesantemente una Maglia Nera. Il nuovo ciclo è già finito.
Esperanza d'Escobar 5,5
E' mancato lo sprint finale. Ora sotto la giacca ... maglia nera. Eppure ha mostrato a tratti una potenza ed una forma invidiabile, forse la rosa era un po' corta per il modulo di gioco scelto dall'allenatore.
Mon$ters & Co. 5 Alti e bassi continui. Alla fine sono più i bassi, confermata la Maglia Nera. Punto debole: l'affrettato Calciomercato preda della delusione  per il mancato accordo con Cuadrado.
Cleom 4 Altra conferma nei risultati raggiunti. Qualche importante soddifazione di percorso però è arrivata nel finale di stagione: mazzolate ben ben alcune blasonate società

L'ATLETICO SERVE IL POKER, È IL RE DI COPPE

IL BAGHERIA PESCA L'ASSO, È IL CARICO DELLA SALVEZZA

Tutto come da pronostico, le sorprese sono ormai andate esaurite da tempo.
Il finale di stagione ha ristabilito gerarchie ed equilibri, riscrivendo la classifica del campionato in senso classico e assegnando i trofei ai soliti noti.

L'atto finale della Coppa celebra l'attitudine alle sfide secche dell'Atletico Barbieri, una macchia di biancoblù colora ora l'albo d'oro nei riquadri degli ultimi quattro anni.Parliamo pure di dominio, una squadra sorprendentemente alle prese con la lotta salvezza nel campionato che ritrova smalto e vigore per un rush finale imperioso.

Finalissima dominata in lungo e in largo, non c'è mai stata partita sin dall'avvio.
Le bocche da fuoco dell'Atletico sono davvero tante e raramente steccano nelle partite che contano: spunta sempre fuori più di qualcuno a timbrare il cartellino di giornata, scavando un solco profondo con l'avversario di turno.
Immobile non ha entusiasmato come in passato, ma si è comunque confermato prolifico quanto basta e presente al momento giusto. Zielinski e Lozano hanno risollevato le sorti di un'annata che avrebbe potuto rivelarsi anche disastrosa. Il surplace di Faraoni e De Paul, in questa occasione piuttosto svogliati, consente il turn over del gol e non inficia il risultato finale.

Forse un'occasione persa per il Sao Brasiu, approccio molle e latitanza del portiere ne decidono il destino. Troppo poco Zappacosta e Messias per contrastare davvero la dittatura imposta alla Coppa dal rivale, disastro Molina.
Poteva essere una stagione esaltante, dopo un avvio piuttosto macchinoso la formazione carioca ha potuto invece servire per lo scudetto e per la Coppa ritraendone però solo un deludente doppio fallo.

Nel segno dei 'brothers' il Bagheria scansa proprio all'ultima curva la maglia nera, trasformando i pronostici trionfali degli osservatori ad inizio stagione in un miserevole spareggio per la salvezza.
Mantenendo la lucidità e vincendo l'ansia per un tracollo che sarebbe stato memorabile, si affida ciecamente alla vena realizzativa di Insigne e Lukaku per tirarsi fuori dai guai. Brozovic sublima lo scampato pericolo e dirada i nuvoloni che andavano addensandosi alla vigilia. Mai stata storia per il risultato finale, partita tenuta saldamente in mano dall'inizio alla fine.

Del tutto superfluo commentare la prova dell'Esperanza d'Escobar, in poche drammatiche giornate finali ha gettato inopinatamente alle ortiche quanto di buono espresso a lungo nel corso della stagione. Al bando attenuanti e giustificazioni del caso.

ADESSO GRAN FINALE CON LA SUPERCOPPA...

SUONANO A FESTA LE CAMPANE NELLA SEDE DEI NUOVI PADRONI DELLA LEGA...

È KOLOSSAL: IL MACONDO SCRIVE LA STORIA, LA PRIMA A VINCERE CINQUE VOLTE IL CAMPIONATO!!!

Ultima di campionato, una giornata che potrebbe non necessariamente essere quella risolutiva.

Tra il Boa e l'Atletico sono subito botte da orbi, le due squadre in disperata lotta per la salvezza si affrontano a viso aperto. Apre le danze Zieliński al quale risponde appena pochi minuti dopo il compagno di squadra Oshimen. Nello stesso minuto realizza anche il cecchino friulano De Paul, ma lo scontro all'arma bianca resta saldamente ancorato al risultato di parità. Il centravanti azzurro è scatenato e mette a segno una personale doppietta che consolida ancor più il pareggio. Occasione persa per il Bagheria, almeno per ora il rigore trasformato da un freddo Orsolini non serve alla causa. Il Tigres prende punti dalle ottime prestazioni di Di Lorenzo, soprattutto, e Arslan. Incredibile girandola di cambi, per l'Atletico entra Lozano forte del gol e del relativo bonus da tre punti. Eppure non c'è verso, è sempre parità tra il Boa e l'Atletico.

Clamorosa doppietta di Sanchez, il Macondo si morde le mani e confida in qualche defezione dei titolari. Per ora appare invece azzeccata la scelta dell'estremo difensore, visto che Audero ha già raccolto per ben tre volte il pallone in fondo alla sua rete. Altri rimorsi attanagliano l'animo del Boa, si vedrà se aver puntato su altri in luogo di Martinez sia stato un colpo da maestro o uno scivolone da principianti.

In serata sembra arrivare l'ora del Macondo, dopo aver rinviato troppe volte l'appuntamento con il titolo potrebbe finalmente essere il momento giusto. Acerbi è inguardabile e il cartellino giallo ne condiziona non poco il rendimento, il Bagheria fa strada alla capolista e comincia a vedere i fantasmi dello spareggio per la salvezza. Il Mon$ter pensa e ripensa ad un avvio di stagione sotto tono che ne ha pesantemente condizionato le sorti, ora Vlahovic è una sentenza e all'ultima giornata il Cleom ha la mente già rivolta alle vacanze estive.

Arriva il vantaggio anche per la Birgus, complice la prestazione tutt'altro che esaltante di Zappacosta. Il primo posto è lontano, ma i campioni in carica provano a mettersi in condizione di raggiungere uno spareggio fino ad ora impensabile. Berardi ci ha preso gusto e come di consueto tenta di tenere in alto i cuori del Cleom. A pochi minuti dal termine, la sorpresa che non ti aspetti: il laterale genoano si riscatta mettendo a segno una rete tanto inutile per il grifone quanto preziosa per il Sao che riprende in mano la partita.

Il pomeriggio domenicale viene aperto da Malinovskyi, a segno nuovamente per la gioia dell'Esperanza. Il Bagheria riprende fiato, ritrova il pareggio ai punti grazie alla rete del subentrante Lapadula. Il Tigres dimostra di non essere ancora pago e con Pessina aggancia la rivale di turno. Al contempo, il Boa si esalta con Pavoletti e riprende l'Atletico. È il momento cruciale della stagione, suona la sveglia dei campioni per il Macondo. Si scatena Muriel e Joao Pedro sente l'odore del sangue, il discorso scudetto è ormai chiuso. Torna al gol Di Marco per il definitivo sorpasso della Birgus sul Sao. Nel frattempo, il Boa ritrova il vantaggio e la tanto agognata salvezza. Si apre lo scenario di un appassionante spareggio a tre per l'ultima maglia nera ancora da assegnare.

L'orgoglio dell'Atletico porta il nome di Mayoral, se l'incubo della maglia nera si dissolve il merito va tutto all'attaccante giallorosso che apre e chiude la cinquina romanista chiudendo i giochi della lotta salvezza. La doppietta di Pellegrini è un puro esercizio di stile per un Cleom nuovamente sprofondato negli abissi della riserva d'ufficio. Il trionfo giallonero si completa con il gol di Mkhitaryan, i giochi sono fatti.

Aleatoria illusione per l'Esperanza al gol di Diaz, prima che il mancato schieramento di un attaccante e la scarsa capacità di realizzazione ne smorzino del tutto le speranze. Il rigore parato da Szczesny (alla fine ne prenderà tre) a Kessiè è una storia tutta intima della Birgus, che va a segno anche con Rebic e perde il bonus di Tomori.

È dunque andata esattamente come doveva andare. La narrazione prevedeva trappole e insidie per un finale al cardiopalma, eppure la sensazione è sempre stata quella di un successo annunciato. Ha vinto la squadra che più di ogni altra ha meritato di portare a casa il titolo, dominando la stagione nonostante un periodo di calo fisico e mentale abbia ridato fiato e consistenza alla rincorsa delle inseguitrici. Un campionato decisamente molto equilibrato, pochissimi i punti che separano l'alta classifica dalla zona retrocessione. Il Macondo aveva qualcosa in più di tutte le altre, con una rosa ampia e variegata capace di imporre quasi sempre la propria legge sul campo a suon di gol. Il primo N'Zola, il costante Muriel, il rampante Zaccagni, la mina Sanchez, il prolifico Joao Pedro, l'altalenante Mktharyan. I contributi sporadici eppure determinanti di Djuricic, Kulusevsky, Pellè e N'Kolu. Una corazzata impossibile da affondare, che si è solo complicata un po' da sola la vita per concedere emozioni effimere e sogni di gloria infranti. Oggi si parla e si deve parlare solo dei gialloneri, doverosi tributi e meritati applausi ai pentacampioni della Lega.

MENTRE NELLE CAMPAGNE TRA BOLOGNA E ZOLA SCORRE A FIUMI LO CHAMPAGNE, SI TORNA SUBITO IN CAMPO PER LA FINALE DI COPPA E PER LO SPAREGGIO SALVEZZA.

Concorso FFC-BET 1X2

Inizia dalla Giornata 13 e prosegue sino al termine della Stagione.
È possibile scommettere su qualsiasi partita con i seguenti vincoli:

- Disponibilità iniziale: 15000 mcr per ogni partecipante
- Limite massimo singola scommessa: 1000 mcr
- Limite massimo sommesse giornata: nessun limite

Ogni vincita incrementa il Capitale Disponibile.
La porzione di vincita eccedente la quota giocata è il valore di premio che va ad incrementare  il Totalizzatore. A fine stagione, il partecipante con il maggiore Totalizzatore sarà vincitore della possibilità di ottenere 1 Conferma aggiuntiva nella stagione successiva (da considerarsi nell’ottica della revisione del sistema di Conferme).